Dopo il tragico incidente in cui ha perso la vita Steffen Horst Meyn, attivista che cercava di proteggere la foresta di Hambach dal colosso energetico Rwe che negli ultimi 40 anni ha disboscato più del 75% della foresta millenaria, oggi arriva un barlume di speranza, un verdetto della corte tedesca ha sospeso i lavori. Ma la vittoria è ancora lontana.

La decisione di sospendere le attività di disboscamento è stata presa dopo che il gruppo di ambientalisti B.U.N.D. ha fatto causa alla compagnia elettrica, sostenendo che la foresta debba ricadere sotto la tutela della  direttiva europea di protezione degli habitat, vista la sua incredibile varietà di flora e fauna, tra cui alcune specie a rischio, come il pipistrello di Bechstein.

L’associazione ha consegnato al tribunale amministrativo di secondo grado di Muenster moltissimo materiale a supporto della sua tesi, diversi scatoloni pieni di documenti, così tanti da rendere impossibile un giudizio in tempi rapidi il quale richiederà almeno qualche settimana prima di poter essere espresso, ecco il motivo della sospensione.

Alla vasta mole di dati da esaminare va a sommarsi l’incapacità da parte della compagnia elettrica, impegnata nella distruzione della foresta dal 1979, di motivare l’ulteriore attività di disboscamento come assolutamente necessaria.

La più grande preoccupazione della Rwe è la possibile perdita di oltre 100 milioni di euro causata dall’eventuale blocco al disboscamento fino al 2020, perdita che si andrebbe ad aggiungere al calo del titolo di borsa del 10% registrato nelle ultime ore a seguito della decisione del tribunale.


Possiamo permettere che gli interessi economici di colossi come la Rwe siano più importanti della salvaguardia del nostro ambiente e delle nostre foreste?

Ma le buone notizie non finiscono qui: è stata inoltre autorizzata la manifestazione che si terrà questa domenica, che era stata vietata per motivi di sicurezza, sottolineando il fatto che si tratta di una protesta pacifica, senza alcun rischio per l’ordine pubblico.
Questo ci dovrebbe far riflettere ancora una volta sul diritto di manifestare per la protezione della natura che due settimane fa è costata la vita a Steffen Horst Meyn.

Purtroppo però la Guerra contro il colosso energetico che vuole distruggere la foresta di Hambach è tutt’altro che terminata,
e gli attivisti continuano il loro presidio.
Cosa puoi fare per fare la tua parte?

Innanzitutto, visto che i media italiani non parlano di questo disastro (e del coraggio e dell’impegno degli attivisti) che sta avvenendo a poco più di 600km da casa nostra, puoi fare girare questa notizia a tutti i tuoi conoscenti.
Puoi anche informarti sul sito https://hambachforest.org, in cui troverai anche tutte le informazioni per prendere parte alla protesta in prima persona. 

Ogni giorno tantissimi giovani, famiglie, e anche bambini ne prendono parte, tu cosa stai aspettando?

E’ il momento di cambiare aria, segui la campagna SAVE THE AIR e insieme contrasteremo i cambiamenti climatici!

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